Una
giornata di lotta contro l’usura ed i cravattari,
nel segno della solidarietà con le vittime della
temibile piaga. La silenziosa manifestazione,
promossa dalla Fondazione antiusura “San Matteo
apostolo”, guidata da don Attilio Foscaldi, si terrà
domani in città. Non ci saranno banchetti né
iniziative altisonanti. Soltanto l’invito a
spendersi, ed a spendere qualche euro, per
rafforzare il fronte di quanti, ormai da anni,
sfidano quotidianamente, a testa alta ed in qualche
caso a mani nude, i tentacoli dell’usura.
A lanciare la campagna di sensibilizzazione, nei
giorni scorsi, è stato lo stesso don Foscaldi, che
insieme alla sua equipe si è anche reso promotore
del coinvolgimento, nell’operazione, dei sindaci e
degli istituti di credito calabresi, nonché dei
sacerdoti appartenenti alla Diocesi di Cassano e
delle comunità della Calabria citeriore. A tutti
loro, il presidente della “San Matteo apostolo” ha
indirizzato una lettera aperta. <<La Fondazione che
mi onoro di presiedere – ha scritto don Foscaldi
nelle sue missive – opera da circa un decennio sul
territorio, al fine di prevenire la triste pratica
dell’usura che, purtroppo, alligna nelle nostre
comunità ed ha messo in ginocchio decine di famiglie
e cittadini i quali, perduto lo status di uomini
liberi, sono divenuti prigionieri degli strozzini.
Insieme alle altre fondazioni nel corso del tempo
istituite in Calabria, ci siamo battuti per
fronteggiare un fenomeno che va allargandosi a
macchia d’olio>>. E per debellare il quale a volte
inadeguate s’appalesano essere le strategie pensate
dallo Stato. Ancora don Foscaldi: <<Purtroppo –
ammette il sacerdote cassanese – a fronte del
crescente numero di richieste d’aiuto, non sempre si
riesce ad intervenire con il Fondo statale di
prevenzione, poiché spesso chi si rivolge ai nostri
operatori non possiede i requisiti minimi previsti
dalla legge>>. Ecco nascere, allora, l’idea
dell’appello ad una regione intera. <<E’ per questi
motivi – conferma il presidente della “San Matteo
apostolo” – che la nostra Fondazione ha creato un
proprio fondo di solidarietà, con il quale aiutare i
meno abbienti, alimentato dal contributo di tutti.
La giornata di solidarietà si prefigge lo scopo di
sensibilizzare il popolo di Dio che non può esimersi
dal sostenere, anche economicamente, i fratelli in
difficoltà>>. Identico l’invito destinato ad enti
pubblici ed istituti di credito: <<Aderire alla
nostra iniziativa – rimarca don Foscaldi – equivale
a compiere un nobile gesto, che potrà significare la
salvezza per tanti fratelli avversati dalle
quotidiane difficoltà, dalle proprie debolezze e
dallo strapotere altrui>>.
Contribuite, gente. Contribuite. |