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Domenica 27 Novembre 2005  

Cassano. Una nutrita delegazione calabrese alla giornata nazionale contro il racket - Da Roma un grande "no" all'usura - La soddisfazione di don Attilio Foscaldi: «E' il punto di partenza»

"Dieci anni di solidarietà  - Il Signore ama chi dona con gioia". Questo il tema centrale che ha caratterizzato i lavori della Consulta Nazionale Antiusura "Giovanni Paolo II", tenutesi a Roma, nella sala anfiteatro di Villa Aurelia. Un appuntamento importante, per celebrare il primo decennale di attività dell'organismo e per fare il punto della situazione insieme con i rappresentanti istituzionali dello Stato, della Chiesa e dei direttivi delle 27 Fondazioni regionali, sui problemi dell'indebitamento, dell'usura e del racket.
Sull'argomento in discussione, moderati dal segretario della CNA, mons. Alberto Durso, sono intervenuti il vescovo di Palestrina, mons. Domenico Segalini, il presidente della Caritas italiana, mons. Francesco Montenegro, il sociologo Maurizio Fiasco, il vescovo di Ivrea, mons. Arrigo Miglio, il sottosegretario al ministero dell'interno, on. Alfredo Mantovano, il presidente emerito della Corte Costituzionale, nonché del Forum permanente delle associazioni antiracket e antiusura presso il CNEL, il commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, dott. Carlo Ferrigno e Padre Massimo Rastrelli, presidente della Consulta Nazionale Antiusura. Per impegni istituzionali, hanno disertato l'appuntamento il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso ed il presidente della commissione parlamentare antimafia, usura e sistema creditizio, Roberto Centaro. A conclusione dei lavori a firma del presidente Rastrelli e del segretario D'Urso, la Consulta Nazionale Antiusura ha indirizzato una missiva al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in cui, tra l'altro, vengono messi in risalto i problemi legati all'indebitamento che si impongono e che dilagano con la forza in un'alluvione devastante. Secondo i sottoscrittori della missiva a Ciampi, le Fondazioni Antiusura operanti nel Paese, circa trenta, tengono il polso, sentono il bisogno della gente vittima del fenomeno; lanciano l'allarme per l'inquietante rimonta dell'indebitamento, dell'usura e del racket che raggiunge e coinvolge ogni giorno fasce sempre più vaste di persone, famiglie e imprese, in tutto il territorio nazionale.
Padre Rastrelli e mons. D'Urso, hanno ribadito l'impegno, con cristiana e civile passione sul fronte in prima linea, cercando di agire in modo efficace e di coinvolgere tutte le responsabilità e tutte le competenze, che debbono sentirsi ugualmente impegnate nella lotta a tanto male.
La Consulta Nazionale Antiusura, hanno riferito, sulla base della vasta esperienza diretta, ha rilevato con molta preoccupazione il crescere vistoso di una forsennata corsa all'indebitamento, da parte di persone, famiglie ed imprese, che credono di poter far fronte alle spese necessarie a forza di indebitamenti, anche in mancanza di reddito. A questa scriteriata condotta fa riscontro la colpevole offerta di prestiti ad alto interesse da parte di finanziarie, che indebitano persone e famiglie oltre il lecito e possibile e li portano inevitabilmente all'usura. La Consulta, per bocca di Padre Rastrelli e di mons. D'Urso, ha deplorato che nei cinque anni di questa Legislatura, nella Finanziaria non sia mai stato rifinanziato l'art.15 della legge 108/96. Ciò, ha comportato il blocco di ogni azione di prevenzione e le Fondazioni non possono dare l'aiuto che la legge avrebbe previsto.
Nella lettera al Presidente Ciampi, la Consulta ha rinnovato, quindi, alle Autorità competenti l'invito a rifinanziare la legge 108/96 all'articolo 15.
Nel corso dei lavori, da più parti e con argomentazioni differenti, è stata denunciata l'offerta di prestito ad usura che pullula intorno alle sale da gioco, Bingo comprese. Per i portavoce della Consulta, reprimere l'usura non basta, occorre intensificare la promozione della cultura dell'uso responsabile del denaro, di uno stile di vita adeguato alle proprie risorse economiche, non dettato dal consumismo. La celebrazione del decennale della Consulta Nazionale Antiusura, ha vissuto anche un altro momento importante, il giorno successivo, con l'incontro con il Santo Padre Benedetto XVI, in Piazza S. Pietro, durante l'udienza generale.
La Calabria è stata rappresentata con una nutrita delegazione di rappresentanti delle Fondazioni presenti sul territorio, coordinate dalla "San Matteo Apostolo" di Cassano Ionio, presieduta da Don Attilio Foscaldi, componente, insieme a Padre Rastrelli, Mons. D'Urso, Paolo Giusto, Don Antonio Salone, e Renzo Giacomelli, della Consulta Nazionale Antiusura. Il presidente della Fondazione di Cassano, a conclusione delle celebrazioni del decennale del Coordinamento Nazionale Antiusura, ha espresso viva soddisfazione per l'ottima riuscita dell'appuntamento, che di certo, ha sottolineato, rappresenta non un punto di arrivo ma di partenza nella lotta all'ignobile pratica dell'usura.

Gianpaolo Iacobini

 

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