"Dieci
anni di solidarietà - Il Signore ama chi dona
con gioia". Questo il tema centrale che ha
caratterizzato i lavori della Consulta Nazionale
Antiusura "Giovanni Paolo II", tenutesi a Roma,
nella sala anfiteatro di Villa Aurelia. Un
appuntamento importante, per celebrare il primo
decennale di attività dell'organismo e per fare il
punto della situazione insieme con i rappresentanti
istituzionali dello Stato, della Chiesa e dei
direttivi delle 27 Fondazioni regionali, sui
problemi dell'indebitamento, dell'usura e del
racket.
Sull'argomento in discussione, moderati dal
segretario della CNA, mons. Alberto Durso, sono
intervenuti il vescovo di Palestrina, mons. Domenico
Segalini, il presidente della Caritas italiana,
mons. Francesco Montenegro, il sociologo Maurizio
Fiasco, il vescovo di Ivrea, mons. Arrigo Miglio, il
sottosegretario al ministero dell'interno, on.
Alfredo Mantovano, il presidente emerito della Corte
Costituzionale, nonché del Forum permanente delle
associazioni antiracket e antiusura presso il CNEL,
il commissario straordinario del governo per il
coordinamento delle iniziative antiracket e
antiusura, dott. Carlo Ferrigno e Padre Massimo
Rastrelli, presidente della Consulta Nazionale
Antiusura. Per impegni istituzionali, hanno
disertato l'appuntamento il procuratore nazionale
antimafia, Pietro Grasso ed il presidente della
commissione parlamentare antimafia, usura e sistema
creditizio, Roberto Centaro. A conclusione dei
lavori a firma del presidente Rastrelli e del
segretario D'Urso, la Consulta Nazionale Antiusura
ha indirizzato una missiva al Presidente della
Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, in cui, tra
l'altro, vengono messi in risalto i problemi legati
all'indebitamento che si impongono e che dilagano
con la forza in un'alluvione devastante. Secondo i
sottoscrittori della missiva a Ciampi, le Fondazioni
Antiusura operanti nel Paese, circa trenta, tengono
il polso, sentono il bisogno della gente vittima del
fenomeno; lanciano l'allarme per l'inquietante
rimonta dell'indebitamento, dell'usura e del racket
che raggiunge e coinvolge ogni giorno fasce sempre
più vaste di persone, famiglie e imprese, in tutto
il territorio nazionale.
Padre Rastrelli e mons. D'Urso, hanno ribadito
l'impegno, con cristiana e civile passione sul
fronte in prima linea, cercando di agire in modo
efficace e di coinvolgere tutte le responsabilità e
tutte le competenze, che debbono sentirsi ugualmente
impegnate nella lotta a tanto male.
La Consulta Nazionale Antiusura, hanno riferito,
sulla base della vasta esperienza diretta, ha
rilevato con molta preoccupazione il crescere
vistoso di una forsennata corsa all'indebitamento,
da parte di persone, famiglie ed imprese, che
credono di poter far fronte alle spese necessarie a
forza di indebitamenti, anche in mancanza di
reddito. A questa scriteriata condotta fa riscontro
la colpevole offerta di prestiti ad alto interesse
da parte di finanziarie, che indebitano persone e
famiglie oltre il lecito e possibile e li portano
inevitabilmente all'usura. La Consulta, per bocca di
Padre Rastrelli e di mons. D'Urso, ha deplorato che
nei cinque anni di questa Legislatura, nella
Finanziaria non sia mai stato rifinanziato l'art.15
della legge 108/96. Ciò, ha comportato il blocco di
ogni azione di prevenzione e le Fondazioni non
possono dare l'aiuto che la legge avrebbe previsto.
Nella lettera al Presidente Ciampi, la Consulta ha
rinnovato, quindi, alle Autorità competenti l'invito
a rifinanziare la legge 108/96 all'articolo 15.
Nel corso dei lavori, da più parti e con
argomentazioni differenti, è stata denunciata
l'offerta di prestito ad usura che pullula intorno
alle sale da gioco, Bingo comprese. Per i portavoce
della Consulta, reprimere l'usura non basta, occorre
intensificare la promozione della cultura dell'uso
responsabile del denaro, di uno stile di vita
adeguato alle proprie risorse economiche, non
dettato dal consumismo. La celebrazione del
decennale della Consulta Nazionale Antiusura, ha
vissuto anche un altro momento importante, il giorno
successivo, con l'incontro con il Santo Padre
Benedetto XVI, in Piazza S. Pietro, durante
l'udienza generale.
La Calabria è stata rappresentata con una nutrita
delegazione di rappresentanti delle Fondazioni
presenti sul territorio, coordinate dalla "San
Matteo Apostolo" di Cassano Ionio, presieduta da Don
Attilio Foscaldi, componente, insieme a Padre
Rastrelli, Mons. D'Urso, Paolo Giusto, Don Antonio
Salone, e Renzo Giacomelli, della Consulta Nazionale
Antiusura. Il presidente della Fondazione di
Cassano, a conclusione delle celebrazioni del
decennale del Coordinamento Nazionale Antiusura, ha
espresso viva soddisfazione per l'ottima riuscita
dell'appuntamento, che di certo, ha sottolineato,
rappresenta non un punto di arrivo ma di partenza
nella lotta all'ignobile pratica dell'usura. |