"La Spiritualità
Mariana in S. Pio"
Venerdì 26
Novembre 2010, alle ore 16.00, presso il Santuario Madonna
della Catena di Cassano All’Jonio si è tenuto, presieduto
dal nostro Vescovo, S.E. Mons. Vincenzo Bertolone, il 12°
Convegno dei Gruppi di Preghiera di Padre Pio della nostra
Diocesi. Oltre a Suor Caterina e Suor Vittoria, Sorelle
Minori della Parola, ed ai Novizi del Convento dei
Cappuccini di Morano, erano presenti i seguenti Gruppi:
“Madonna del Castello” di Castrovillari, “Sacri Cuori di
Gesù e di Maria” di Lauropoli, “Sacri Cuori” di
Castrovillari, “San Domenico” di Doria, “Padre Pio”di
Cassano All’Ionio, “Padre Pio” di Montegiordano, “Padre
Pio” di Laino Borgo,“ San Raffaele Arcangelo” di
Lattughelle.
Don Attilio Foscaldi, Coordinatore Diocesano dei Gruppi di
Preghiera, dopo aver accolto e salutato i Gruppi presenti,
si è brevemente soffermato sulla necessità di approfondire
il tema della fede, seguendo le indicazioni del programma
pastorale di questo anno, evidenziando altresì che non
deve mancare nei Gruppi lo studio della spiritualità di
Padre Pio e, in riferimento alla giornata, ha sottolineato
che Maria ci introduce alla profonda conoscenza di Cristo.
Don Attilio nell’invitare tutti ad affidarsi alla Mamma
Celeste, dava la parola a Padre Bruno Macrì, Maestro dei
Novizi del Convento di Morano Calabro.
Padre Bruno Macrì ha introdotto il tema della spiritualità
Mariana in San Pio da Pietrelcina sottolineando come la
Vergine Maria fosse per il Santo non solo un modello ma
una presenza viva che lo conduceva ad una conoscenza più
profonda del mistero del Figlio. Maria Santissima era per
Padre Pio la guida impareggiabile per seguire Gesù sulla
via dolorosa, Ella deve essere oltre che amata,imitata
nella sua umiltà.
La missione sacerdotale stessa di San Pio è guidata da
Maria; a riprova di ciò, conclude Padre Bruno, rimane il
valore straordinario che Padre Pio attribuisce al Rosario:
la preghiera attraverso cui contemplava la vita di Cristo
immerso in Maria.
Prezioso è stato anche l’intervento del Prof. Gianni
Donato che si è soffermato sulla necessità di dare un
nuovo indirizzo alle attività dei Gruppi di preghiera di
Padre Pio per ricollocarli nella Chiesa universale, nelle
Diocesi e nelle parrocchie in una dimensione sempre più
aderente alle esigenze dei tempi. I Gruppi ed i loro
Componenti sono chiamati a testimoniare Gesù Cristo,
attraverso la spiritualità di San Pio, nel mondo, nei
luoghi di lavoro, nelle famiglie, coinvolgendo i giovani,
i giovanissimi ed i piccoli. Tutto ciò, ribadisce il Prof.
Donato, contribuirà a rendere più attuale e feconda la
figura e l’opera di un Santo che era “un uomo di
preghiera”.
È anche intervenuto con una bella testimonianza Don
Giovanni, già Coordinatore dei Gruppi in Friuli e che
attualmente sta sperimentando il cammino del Noviziato nel
Convento di Morano
La giornata si è conclusa con la Concelebrazione
Eucaristica, presieduta dal nostro Vescovo, che ha visto
la presenza di diversi direttori spirituali dei Gruppi.
Nel corso dell’Omelia S.E. Mons. Vincenzo Bertolone ha
presentato la figura di San Pio mettendo l’accento su due
aspetti fondamentali: il mistero e la preghiera. Padre Pio
da Pietrelcina è stato uno di quei santi che hanno vissuto
e rivissuto l’esperienza tremenda del dramma della
passione di Gesù, fino alla morte in croce. La santità nel
suo caso va trovata nel “formidabile” abbinamento tra
croce e preghiera. Il Santo modellò la propria
spiritualità attraverso l’amore all’Eucarestia, alla
Madonna, alla Chiesa e l’ubbidienza. Nella sua vita
terrena, Padre Pio, non ha fatto altro che annunciare
Cristo e Cristo crocifisso. Lo ha fatto prima che con la
parola, con il suo stesso essere: portando nella sua carne
le stimmate di Gesù. Esse sono un segno vivo del Cristo
crocifisso e risorto e sono in rapporto con la nostra
fede, la quale ci fa conoscere Gesù per poter vivere in
lui e con lui morire.
Il nostro Vescovo concludeva il suo intervento
ricordandoci la sofferenza, l’umiltà, l’amore, la passione
e l’immolazione sofferta ed offerta da Padre Pio sul
patibolo di Cristo.
Antonietta
Pistocchi
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